Per avere una cancellazione dei file o dello spazio libero di un HD  in modo tale che non possano essere recuperati i dati in alcun modo  bisogna effettuare una operazione che in gergo informatico è chiamata 
wiping.
Il  wiping rappresenta la vera, irreversibile cancellatura di un dato.  Viene effettuata scrivendo e ri-scrivendo sullo spazio fisico occupato  dal file sull’hard disk dati casuali fino a cancellare ogni traccia  magnetica di quel che fu.
Si può quindi cancellare un file, o una serie di  file, senza passare dal Cestino via wiping. Allo stesso modo, si può  effettuare il wiping dello spazio libero dell’hard disk per mandare per  sempre nell’oblio le tracce del passato. Si potrebbe pensare che basti  un programmino, un clic e via. Dati distrutti per sempre. La cosa,  purtroppo, non è così semplice: esistono varie modalità con cui  effettuare questa cancellatura profonda.
La regola è sempre la  stessa, la sicurezza ottenuta è proporzionale al tempo impiegato per  cancellare un dato, ovvero al numero di volte e alla casualità dei dati  con cui viene sovrascritto.
I programmi che potete trovare in giro  sulla rete (consiglio fra i gratuiti l’efficiente Disk Redactor della  Cezeo per Windows e Wipe per Linux) hanno tutti vari algoritmi di  distruzione dei dati. Li descrivo brevemente:
DoD –  Acronimo di 
Department of Defense, indica lo standard  di distruzione elettronica dei dati imposto dal Dipartimento della  Difesa americano. L’attuale versione dello standard (DoD.5200.22-M-3)  prevede la distruzione dei dati attraverso tre sovrascritture, due con  dati fissi e una con dati casuali. Alcuni programmi prevedono l’utilizzo  di versioni meno diffuse dello standard DoD, di solito aumentando le  passate con cui viene cancellato il ricordo dei dati da 3 a 7  (DoD.5200.28-STD-7). Il DoD, nella sua forma originale, è un buon  compromesso fra velocità di distruzione e sicurezza.
Pseudorandom  Data – E’ il tipo di distruzione più rapida e meno sicura.  Prevede la cancellazione dei dati attraverso una solo sovrascrittura con  dati generati casualmente. Utile solo se lavorate con grosse quantità  di dati, tali da rendere l’uso di DoD, Guttman o Scheiner improponibile  per il tempo richiesto, o per cancellazioni frequenti dello spazio  libero nell’ambito di un programma di mantenimento che preveda l’uso  periodico di sistemi più robusti di distruzione dati.
Guttman –  E’ il sistema più avanzato di cancellazione sicura dei dati, ma è anche  estremamente lento. Prevede la bellezza di 35 cancellazioni consecutive  dei dati, alternando schemi fissi e casuali. E’ talmente efficace da  cancellare anche la memoria magnetica dei dati a livello fisico. Un dato  cancellato con Guttman è praticamente e fisicamente impossibile da  recuperare. Per intenderci, il contenuto di un hard disk danneggiato dal  calore, dall’acqua, da acidi o da un forte campo magnetico è talvolta  ancora parzialmente o completamente recuperabile da tecnici  specializzati, quello di un hard disk “piallato” dal sistema Guttman no.  E’ un modo secondo me addirittura insano di polverizzare dati:  l’eliminazione di una manciata di documenti può prendere anche diversi  minuti, la cancellazione dello spazio libero di un hard disk di grossa  taglia decine di ore. Giustificato per dati davvero, ma davvero  sensibili.
Schneier – E’ una versione rinforzata  dello schema DoD. Le passate passano da 3 a 7. Nella prime due vengono  scritti dati a sequenza fissa (o tutti 0 o tutti 1), le altre cinque  seguono sequenze randomizzate di dati, con un pattern generato di volta  in volta e sempre diverso. E’ lo schema che uso io per i miei dati. Più  sicuro del DoD, più veloce del Guttman (che userei giustappunto se  dovessi nascondere le prove dell’avvenuto sbarco degli alieni a Napoli).  Paga dazio in termini di velocità rispetto allo schema Pseudorandom  Data, ma visto che comunque non cancello dati in misura di gigabyte per  colpo, mi va benissimo. E ne guadagno davvero non poco in sicurezza.
In  generale, diffidate da tutti gli schemi di distruzione dati che  prevedono 
un solo ciclo di sovrascrittura. Diffidate  anche da quelli con 
due cicli, di solito si tratta di  un ciclo di tutti 0 e un ciclo di tutti 1, con poche varianti (al  massimo un ciclo di 0 e 1 alternati e un ciclo di dati casuali). Sono  tutti 
deboli, se qualcuno decide di ficcanasare sul  serio riesce a recuperare almeno qualcosa. Che potrebbe essere  abbastanza.
Chiudo lasciandovi i collegamenti ai due programmi  suggeriti:
Cezeo Disk Redactor
PC Disk  EraserEtichette: cancellare, cancellazione, definitiva, disco, hd, sicura